Con la serata in onore del Raymond Chandler Award (il più prestigioso riconoscimento del festival) che domani viene assegnato a Roberto Saviano nell’anno del suo nuovo libro La paranza dei bambini (Feltrinelli Editore), si accendono le luci del 26mo Noir in Festival che si inaugura nella magnifica cornice del Teatro Sociale di Como. Fino alla fine della settimana sul lago di Como si succederanno anteprime cinematografiche, incontri con grandi protagonisti, workshop ed eventi di spettacolo mentre, l’intera città è addobbata a festa con le luci ormai natalizie della “Città dei Balocchi”. Tra gli angeli tridimensionali proiettati sulle facciate dei palazzi storici e i “diavoli” del Noir che si celano sotto i cappelli a larghe tese dei detectives e dei criminali, sarà una bella battaglia che il festival celebra nel segno di Alfred Hitchcock: doppio nume tutelare dal momento che il mago del brivido è molto noto in riva al lago da quando, nel lontano 1925 vi girò il suo primo film per poi tornare un anno dopo (sono passati esattamente 90 anni) in luna di miele con la moglie Alma Reville.
Giovedì 8 dicembre il Noir in Festival si apre con tre nomi molto attesi: Pino Insegno che arriva a Como per leggere le pagine di un “grande” del noir come Jo Nesbo che proprio il festival scoprì e portò per la prima volta in Italia 16 anni fa; Gianrico Carofiglio, lo scrittore italiano del momento e il vincitore del Premio Scerbanenco per il miglior noir italiano appena due anni fa; Mel Gibson, protagonista del film che apre il concorso Blood Father di Jean-François Richet che sarà a Como per l’anteprima internazionale del suo film.
In sala anche la giuria che assegnerà i NOIR Award a Milano nella serata conclusiva di mercoledì 14 dicembre: l’attore e regista Pascal Bonitzer, il regista Renato De Maria, la produttrice Luciana Piantanida, l’attrice Laure Marsac e la cantante/autrice Chiara Civello.
Sempre nella giornata dell’8 dicembre a Como si inaugura anche il workshop The Film Garage organizzato dalla Scuola Holden in collaborazione con il Noir in Festival nel quadro dei progetti europei di Media e dedicato alla scrittura di genere. Insieme agli studenti della Scuola Holden. Si tratta della nuova tappa di un progetto europeo che segnala nuovi modelli e nuove forme di scrittura seriale a cui faranno da “padrini” alcuni tra i produttori indipendenti più attivi del momento: da Brendan McCarthy (Fantastic Film) a Yeri Bermudez (Filmax), da Flaminio Zadra (il produttore di Fatih Akim) a Igor Auzépy di Celluloid Dream, ai rappresentanti di Eurimages e alla coordinatrice Caroline Couret.