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Martin Scorsese: "I film di Ari Aster sono sconvolgenti e disturbanti"

La A24 ha annunciato la scorsa settimana una director's cut in Blu-ray del film Midsommar di Ari Aster, con 30 minuti di girato aggiuntivo e un libricino di 62 pagine contenente le opere d’arte originali di Ragnar Persson. Il libricino include anche un'introduzione scritta da Martin Scorsese, che supporta entrambi i film di Aster, Hereditary e Midsommar. Entertainment Weekly ha pubblicato l'introduzione di Scorsese e le sue impressioni durante la visione di Hereditary.

"Mi ha impressionato fin dall'inizio. Ecco un giovane autore che conosce il cinema. Il controllo formale, la precisione dell'immagine e il movimento in essa, l'azione, il suono: era tutto lì, immediato, evidente. Ma con il procedere della narrazione, il film è diventato qualcosa di più, disturbante al punto da risultare insostenibile, in particolare durante la sequenza della cena in famiglia dopo la morte della sorella più piccola". E ancora: "Come tutti i grandi film horror, scava dentro qualcosa di innominabile e indicibile, con una violenza tanto emozionale quanto fisica".

Per quanto riguarda Midsommar, Scorsese temeva la trappola del secondo film, più ambizioso e meno riuscito del debutto, ma a quanto pare non ci è voluto molto per rendersi conto che non era il caso di Aster: "Non voglio dire troppo sul film, dovete scoprirlo da soli. Posso solo dire che il controllo formale è impressionante quanto quello di Hereditary, forse di più, e che scava in emozioni reali e scomode. Non lo dimenticherete facilmente".

Fonte: IndieWire

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