Sean Penn ai ferri corti con Netflix in merito al documentario “The day I met El Chapo: The Kate del Castillo Story”, serie che racconta il “bizzarro” incontro fra la signora Kate del Castillo (attrice messicana), Sean Penn e Joaquìn Guzmàn Loera, meglio conosciuto come El Chapo, ovvero uno dei trafficanti di droga più ricercati al mondo.

In una lettera inviata la scorsa settimana, l’avvocato di Penn, Theodore J. Boutrous Jr., ha avvisato Netflix che la serie avrebbe messo in pericolo il suo cliente e ha chiesto alla società di apportare modifiche al contenuto del documentario. Penn non ha partecipato alla realizzazione della serie, che in gran parte ruota intorno alla figura della signora del Castillo. La richiesta, tuttavia, non è stata accolta. Sean Penn è al momento sconvolto poichè crede che il documentario implichi che abbia aiutato le autorità del Dipartimento di Giustizia nella loro cattura di El Chapo.

“È possibile che la signora del Castillo e il suo team, nel tentativo di garantirsi più pubblicità e attenzione, abbiano cercato di creare questa narrazione profondamente falsa, insensata e sconsiderata” ha detto in una e-mail Mark Fabiani , un portavoce di Penn:“La notizia che il signor Penn o qualcuno per suo conto abbia avvisato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America è una totale falsità. Non è mai accaduto, né ci sarebbe stato alcun motivo perché accadesse”.

In risposta David Broome, che ha prodotto la serie: “In questo documentario non viene mai accennato che Sean Penn sia coinvolto con il D.O.J.”

In una recente dichiarazione Netflix ha affermato: “A Penn è stata più volte offerta l’opportunità di partecipare al documentario, ma ha rifiutato. […] L’unico nostro obiettivo con questa serie è permettere anche a Kate di raccontare la sua versione della storia.”