News
Il Presidente di Giuria Spike Lee torna per Cannes 74

Il Festival di Cannes è lieto di confermare che Spike Lee sarà il Presidente di Giuria della 74esima edizione, la quale si terrà dal 6 al 17 luglio 2021. Fedele ai suoi impegni, il regista aveva promesso di accompagnare il Festival nel suo ritorno sulla Croisette.

Impedito lo scorso anno dal contesto sanitario, il Festival di Cannes inaugura questo nuovo decennio con un Presidente di Giuria d'eccezione, uno dei più grandi autori della sua generazione. Per 30 anni l'infaticabile Spike Lee è stato acuto osservatore del suo tempo, con un approccio risolutamente contemporaneo che non trascura la leggerezza e il divertimento.

"Nonostante i mesi di incertezza che abbiamo attraversato, Spike Lee non ha mai smesso di incoraggiarci. Questo supporto si è finalmente concretizzato e noi non potevamo sperare in una personalità più incisiva per questi tempi così duri", dice il presidente del Festival Pierre Lescure. "Il suo entusiasmo e la sua passione per il cinema ci hanno dato l'energia necessaria per preparare il grande festival che tutti stanno aspettando. Non vediamo l'ora", queste le parole di Thierry Frémaux.

Dal 6 al 17 luglio sulla Croisette, questi 12 giorni estivi saranno una celebrazione di arte e creatività. La selezione ufficiale e la composizione della giuria saranno svelate all'inizio di giugno. Spike Lee consegnerà la Palma d'oro durante la cerimonia di chiusura di sabato 17 luglio.

www.festival-cannes.com

SPIKE LEE: Regista, sceneggiatore, produttore e attore statunitense. Figlio di un bassista jazz, Bill, e di Jacqueline, insegnante d’arte, morta nel 1977, colei che gli dà il soprannome “Spike” (il nome completo del regista è Shelton Jackson Lee). Cresce a Brooklyn, si iscrive a un college di Atlanta frequentato da soli afroamericani e inizia a girare i primi corti mentre frequenta la Tisch School of the Arts di New York. Il suo d’esordio è Lola Darling (She's Gotta Have It, 1986), da lui anche scritto e interpretato, vincitore del Prix de Jeunesse al Festival di Cannes e primo film nero indipendente a ottenere una massiccia distribuzione internazionale. Con i successivi film si conferma a più riprese il più rappresentativo e riconoscibile dei registi afroamericani. Realizza, negli anni di massima ispirazione creativa, lo strepitoso e potentissimo Fa’ la cosa giusta (Do the Right Thing, 1989), candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, presentato al Festival di Cannes e nominato a due Golden Globe (regia e sceneggiatura), Mo’ Better Blues (1990), omaggio ai suoni jazz coi quali è cresciuto e il più sentimentale Jungle Fever (1991), Premio Ecumenico - Menzione speciale al Festival di Cannes. In concorso a Berlino porta Malcolm X, vigoroso biopic sul leader islamico della protesta nera, interpretato da Denzel Washington. Nel 2002 firma il suo capolavoro, La 25ª ora (25th Hour), con protagonista Edward Norton, primo film a piazzare direttamente la macchina da presa sul cratere vuoto di Ground Zero e a fare i conti da vicino con gli strascichi dell’11 settembre. Del 2006 è Inside Man, thriller al cardiopalmo su una rapina in banca. Più di recente dirige Chi-Raq (2016), duro e vibrante attacco all’America contemporanea passato alla Berlinale, e l’ultimo BlacKkKlansman (2018), presentato al Festival di Cannes, dove vince il Grand Prix speciale della giuria per poi ottenere, nel 2019, l’Oscar alla miglior sceneggiatura non originale, il primo Academy Award in assoluto per il regista.

Categorie

Persone

Maximal Interjector
Browser non supportato.