Non tutti lo sanno ma uno dei più grandi riferimenti di George Lucas, quando stava immaginando quello che sarebbe poi diventato il primo Star Wars, erano i film di Akira Kurosawa, in particolare La fortezza nascosta. Ed ecco che Disney ha deciso di lanciare Star Wars: Visions, la nuova serie antologica in nove parti per far ritornare il franchise sulle sue orme giapponesi.
L’idea originale di Lucas per l’universo di Star Wars era infatti quella di una fusione tra il cinema giapponese e l’immaginario sci-fi. Star Wars è stato molto influenzato dalla cultura del Sol Levante: oltre a Kurosawa, dai film Jidai-geki (film, o rappresentazioni teatrali, ambientate generalmente nel periodo Tokugawa), da cui deriva appunto il termine Jedi, fino al Buddismo Zen, con la sua influenza sul concetto di Forza.
In Visions, la Lucasfilm Animation ha collaborato con Kanako Shirasaki e Justin Leach di Qubic Pictures. Le versioni in lingua inglese su Disney+ contengono le voci di Brian Tee, Lucy Liu, Joseph Gordon-Levitt, Temuera Morrison (Boba Fett in The Mandalorian), Neil Patrick Harris, Alison Brie e David Harbour.
I cortometraggi sono nove e tra essi segnaliamo: "The Duel" (Kamikaze Douga), in cui un Sith errante (ispirato alla figura del rōnin) e il suo droide si trovano a difendere un villaggio assediato dai banditi Sith; “Tatooine Rhapsody” (Studio Colorido) un'opera rock su una band che cerca di salvare uno dei suoi membri da Jabba the Hutt; “The Twins” (Studio Trigger), che mette una coppia di gemelli Sith l'uno contro l'altro in un elettrizzante duello con le spade laser; "T0-B1" (Science Saru), su un ragazzo cibernetico che sogna di diventare un Jedi; “The Elder” (Studio Trigger), su un Jedi pacifista e un irrequieto Padawan che scoprono un oscuro segreto in un villaggio e "The Ninth Jedi" (Production I.G), in cui una nuova era del dominio Sith richiede il ritorno dei Jedi.
La prima stagione di Star Wars: Visions è interamente disponibile per gli abbonati su Disney+.
Fonte: https://www.indiewire.com/2021/09/star-wars-visions-anime-lucasfilm-disney-interviews-1234666447/
L’idea originale di Lucas per l’universo di Star Wars era infatti quella di una fusione tra il cinema giapponese e l’immaginario sci-fi. Star Wars è stato molto influenzato dalla cultura del Sol Levante: oltre a Kurosawa, dai film Jidai-geki (film, o rappresentazioni teatrali, ambientate generalmente nel periodo Tokugawa), da cui deriva appunto il termine Jedi, fino al Buddismo Zen, con la sua influenza sul concetto di Forza.
In Visions, la Lucasfilm Animation ha collaborato con Kanako Shirasaki e Justin Leach di Qubic Pictures. Le versioni in lingua inglese su Disney+ contengono le voci di Brian Tee, Lucy Liu, Joseph Gordon-Levitt, Temuera Morrison (Boba Fett in The Mandalorian), Neil Patrick Harris, Alison Brie e David Harbour.
I cortometraggi sono nove e tra essi segnaliamo: "The Duel" (Kamikaze Douga), in cui un Sith errante (ispirato alla figura del rōnin) e il suo droide si trovano a difendere un villaggio assediato dai banditi Sith; “Tatooine Rhapsody” (Studio Colorido) un'opera rock su una band che cerca di salvare uno dei suoi membri da Jabba the Hutt; “The Twins” (Studio Trigger), che mette una coppia di gemelli Sith l'uno contro l'altro in un elettrizzante duello con le spade laser; "T0-B1" (Science Saru), su un ragazzo cibernetico che sogna di diventare un Jedi; “The Elder” (Studio Trigger), su un Jedi pacifista e un irrequieto Padawan che scoprono un oscuro segreto in un villaggio e "The Ninth Jedi" (Production I.G), in cui una nuova era del dominio Sith richiede il ritorno dei Jedi.
La prima stagione di Star Wars: Visions è interamente disponibile per gli abbonati su Disney+.
Fonte: https://www.indiewire.com/2021/09/star-wars-visions-anime-lucasfilm-disney-interviews-1234666447/