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Stephen King racconta perché non aveva ancora mai visto Le iene di Tarantino

Ogni amante del cinema, prima o poi, deve ammettere che alla sua personale lista di film visti manca ancora qualche pellicola imprescindibile, specie se difficile da recuperare. 
Ebbene Stephen King, cinefilo incallito, non fa eccezione: tra i suoi propositi per il nuovo anno aveva inserito anche quello di guardare i film degli ultimi 60 anni che non ha ancora mai visto. 

Come gli capita spesso, il romanziere statunitense ha condiviso su Twitter la sua esperienza, commentando le sue prime visioni di titoli quali Grasso è bello di John Waters e Boyz n the Hood - Strade violente del compianto John Singleton.
Ma il grande titolo presente nella lista che ha suscitato lo stupore dei fan non è altro che lo straordinario debutto del 1992 di Quentin Tarantino, Le iene, il cult indipendente che ha fatto conoscere al mondo l'inconfondibile stile del regista di Knoxville.

Stephen King annuncia il "fattaccio" in un tweet in cui vengono citati, oltre a Le iene, anche Nella giungla di cemento e Il re leone. Alla fine del testo, prevedendo la reazione di chi lo segue, aggiunge: "Per quelli che esclameranno, "Cosa? Non hai mai visto LE IENE?" leggete il tweet successivo".

Nel tweet seguente lo scrittore fornisce la tanto attesa spiegazione: "Dopo che Le iene fece scalpore a Cannes, un mio amico dell'ambiente del cinema (che resterà anonimo) mi mandò una copia pirata in VHS che era la copia di una copia di una copia. L'immagine era sfocata, il sonoro sembrava emergere in superficie da 20.000 leghe sotto i mari".

Con un terzo e ultimo tweet, King conclude l'aneddoto: "Guardai circa un quarto del film, mi resi conto che non capivo una parola di quello che diceva Steve Buscemi, che è un mio idolo, e mi arresi. Non ci ho più provato fino ad ora. È un film eccellente".

Certo, qualcuno potrebbe obiettare che dall'uscita de Le iene ad oggi sono intercorsi quasi 30 anni e che Stephen King avrebbe potuto facilmente recuperare il film in altri modi. 
Ma chi conosce anche solo un po' lo scrittore sa che negli ultimi 30 anni si è reso protagonista di una carriera a dir poco prolifica: 50 volumi pubblicati tra romanzi, racconti ed antologie. 
King, inoltre, conosce e apprezza gli altri film di Tarantino e avrà voluto aspettare il momento e il modo migliore per aggiungere al suo bagaglio il titolo mancante.
Il suo, in fondo, sembra essere anche un avvertimento contro la pirateria: meglio un'unica visione al cinema con la miglior qualità possibile, che rovinarsi per sempre l'esperienza di un bel film. 




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