Terni 1 ottobre. Un film che non vedremo mai, La tigre siberiana di Carlo Vanzina che doveva essere interpretato da Christian De Sica e Christian Clavier, come ha rivelato ieri sera l’attore romano durante la cerimonia di chiusura del Terni Pop Film Fest diretto da Simone Isola e Antonio Valerio Spera.
“Poco prima di morire, Carlo Vanzina mi aveva lasciato una sceneggiatura, si chiamava ‘La tigre siberiana’, dovevamo farla io e un attore francese, Christian Clavier, era una coproduzione con la Francia. Ma io sapevo che non avrebbe potuto farlo. Quella sera abbiamo finto entrambi: io di non sapere che stava male, e lui di stare bene. Se n’è andato un pezzo di cuore”. Ha ricordato commosso Christian De Sica poco prima di ritirare il premio alla carriera che il festival gli ha voluto assegnare, dedicagli anche una retrospettiva da regista.
Un premio che in qualche modo rende giustizia a quel cinema troppo spesso ingiustamente escluso dai circuiti festivalieri. “Rassegne come queste sono importanti perché rimettono al centro il cinema popolare, che viene spesso declassato. Non bisogna dimenticare che senza il cinema popolare non sarebbe possibile fare tutto il resto dei film. E poi, per esempio, pellicole come il primo ‘Vacanze di Natale’ raccontano l’Italia degli anni ‘80 molto meglio di tanti altri ‘film impegnati’. La verità è che spesso non siamo riconosciuti abbastanza perché c’è molta invidia. Questi se la cantano e se la suonano da soli mentre i nostri film la gente li va ancora a vedere” – ha dichiarato l’artista. De Sica, infatti, pur essendo tra i maggiori interpreti del nostro cinema, di premi non ne ha mai vinti molti. “Ho vinto tante Chiavi d’oro ma per vincere un premio ho dovuto fare un film drammatico, Il figlio più piccolo di Pupi Avati” ha continuato. Ma il celebre attore romano ha sempre ottenuto il riconoscimento più importante: “Il premio più grande della vita siete voi, il pubblico. Non c’è cosa più bella di entrare in una sala gremita come quella di stasera e sentire la gente che ride. Riuscire a regalare delle risate è la più grande soddisfazione che si possa avere” ha concluso Christian De Sica salutato dal pubblico con una standing ovation.
D’altronde, era forse l’appuntamento più atteso il suo che infatti è stato accolto da un “bagno di folla” all’entrata del cinema.
Ma il pubblico non è mancato neanche per la performance live di Anna Foglietta che nel pomeriggio ha messo in scena “Una guerra. Storie dal Decamerone” per presentare la sua Onlus #EveryChildIsMyChild, fortemente sostenuta dal Festival.
Una conclusione in grande, insomma, quella del Terni Pop Film Fest che ha salutato calorosamente il pubblico ternano che l’ha seguito attivamente in questa nuova ed entusiasmante avventura, dandogli appuntamento al prossimo anno.