Tenet farà il suo debutto nei cinema a livello internazionale il prossimo 26 agosto, prima di approdare al cinema in alcune città del Nord America nel weekend del 3 settembre (negli Stati Uniti il primo lunedì di settembre è il Labor Day, la festa nazionale del lavoro). Lo riporta Variety.

Il film sarà distribuito alla fine di agosto in 70 territori internazionali, tra cui Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Corea, Russia, Regno Unito e anche Italia (la data d'uscita del 26 agosto era proprio quella annunciata nelle scorse settimane). Lo studio non ha ancora in programma, per il momento di distribuire Tenet in Cina. Ecco il nuovo poster IMAX:

La scorsa settimana la Warner Bros. ha lasciato trapelare che Tenet potesse uscire prima all'estero che negli Stati Uniti: una rottura sorprendente rispetto alla tradizione, visto il Nord America è il più grande mercato cinematografico del mondo e rimane fondamentale, come punto di riferimento, per il lancio su scala globale dei grandi tentpole e dei blockbuster particolarmente ambiziosi sul fronte degli incassi.

L'arrivo di Tenet nelle sale americane era originariamente fissato per lo scorso 17 luglio, per poi essere rinviato dapprima al 31 luglio e in seguito al 12 agosto. 

Tenet viene descritto come un film epico d'azione che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan ha diretto il film da una sua sceneggiatura originale, ed è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70mm. Il cast schiera John David Washington al fianco di Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Il film è prodotto da Nolan ed Emma Thomas, con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

Il team creativo di Nolan che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson. Musiche ad opera del compositore Ludwig Göransson.