Wong Kar-wai è tra i registi che hanno aderito a un piano di rilancio per l'industria cinematografica di Hong Kong, duramente colpita (come tutte le cinematografie internazionali) dall'emergenza sanitaria. La notizia arriva in seguito alla previsione di una nuova chiusura forzata delle sale di Hong Kong che, riaperte a fine maggio dopo lo stop da metà marzo, ora devono chiudere ancora i battenti a causa di una nuova ondata di Covid-19.
Il piano di rilancio, a cui hanno aderito anche Peter Chan, Mabel Cheung, Alex Law e Derek Yee, consiste in uno stanziamento di 33.5 milioni di dollari che prevede anche un programma per lo sviluppo di sceneggiature (con lo scopo di produrne una quarantina) per aspiranti artisti e autori già affermati. All'interno di questo piano generale, un progetto chiamato Directors’ Succession Scheme con fondi dall'Hong Kong Film Development Fund e i registi (tra cui Wong) che affiancheranno dei giovani filmmaker nella realizzazione di film usando 1.2 milioni.
Perdite al Box office, per l'industria cinematografica di Hong Kong, pari a circa il 70%: un piano di rilancio è assolutamente necessario per rafforzare le produzioni e i budget ai progetti. Ricordiamo che Wong Kar-wai è stato costretto a bloccare la produzione (che dovrebbe ripartire in estate) del suo Blossoms, sorta di sequel spirituale di In the Mood for Love, a causa della pandemia da coronavirus.
Fonte: IndieWire