Roman Polanski ha fatto causa all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, associazione deputata all’assegnazione degli Oscar che un anno fa aveva espulso il regista, premiato con la statuetta dorata nel 2003 per la regia de Il pianista.

Polanski, arrestato per aver violentato una tredicenne nel 1977 e da allora impossibilitato a soggiornare negli Stati Uniti, a detta dell’avvocato del cineasta è stato vittima di un atto illegittimo e fuori dalla procedura ordinaria, senza possibilità di repliche e ricorsi.

L’Academy per il momento rimane ferma sulla sua posizione e resta convinta della legittimità del suo operato (tra gli altri esclusi, in tempi recenti, c’erano stati anche Bill Cosby e Harvey Weinstein).

Polanski in questo momento è al lavoro su J’accuse, film basato sul caso Dreyfus che vede nel cast Jean Dujardin, Louis Garrel ed Emmanuelle Seigner, moglie del regista e sua collaboratrice abituale.

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