Dreyer

Regista e sceneggiatore danese. Figlio illegittimo adottato da una famiglia luterana, dopo un apprendistato come giornalista inizia a muovere i primi passi nel cinema scrivendo didascalie per i film muti e sceneggiature. Debutta dietro la macchina da presa nel 1919 con Il presidente (Præsidenten), cui seguono La vedova del pastore (Prästänkan) e Pagine dal libro di Satana (Blade af Satans Bog), entrambi del 1920. Nel 1928 dirige il capolavoro La passione di Giovanna d'Arco (La Passion de Jeanne d'Arc), in cui l'interpretazione di un'intensa Renée Falconetti, tra le più grandi di ogni tempo, è il cuore pulsante della pellicola. Autore poco incline al compromesso e ancor meno prolifico, negli anni successivi regala poche e assolute opere memorabili: Vampyr – Il vampiro (Vampyr, 1932), Dies irae (Vredens dag, 1943), Ordet (1955), premiato con uno storico Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, e il testamentario Gertrud (1964).