Charlotte

Rampling

5 febbraio 1946, Sturmer (Inghilterra)
Premi Principali
Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino 2019
Coppa Volpi per la miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia 2017
Orso d’argento per la miglior attrice al Festival di Berlino 2015
Attrice britannica. Debutta sul grande schermo con un ruolo marginale in Non tutti ce l'hanno (The Knack ...and How to Get It, 1965) di Richard Lester, film vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes 1965. Appena ventiduenne, viene scelta da Luchino Visconti per La caduta degli dei (1969), ma la consacrazione a livello interazionale arriva con Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani. Gli anni Ottanta la vedono lavorare con Woody Allen in Stardust Memories (1980) e Sidney Lumet ne Il verdetto (The Verdict, 1982), dove affianca Paul Newman. Nel decennio successivo si dedica principalmente alla televisione, per far ritorno sul grande schermo negli anni Duemila: collabora con François Ozon in Sotto la sabbia (Sous la sable, 2000) e Giovane e bella (Jeune & Jolie, 2013), Todd Solondz in Perdona e dimentica (Life During Wartime, 2009), Lars von Trier in Melancholia (2011) e Andrew Haigh in 45 anni (45 Years, 2015): il ruolo, uno dei più intensi della sua carriera, le vale l’Orso d’argento come miglior attrice al Festival di Berlino e la candidatura agli Oscar. Nel 2017 riceve la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla 74a Mostra del Cinema di Venezia per Hannah (2017) di Andrea Pallaoro. Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino nel 2019.
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