Lubitsch

Regista, sceneggiatore, attore tedesco naturalizzato statunitense. Nato da una famiglia ebraica, inizia la carriera nel 1911 come attore teatrale al servizio di Max Reinhardt, passando pochi anni dopo all'interpretazione cinematografica. In seguito ad alcuni corti, debutta nel lungometraggio con Un morto ritorna (Als ich tot war, 1916), cui seguono La principessa delle ostriche (Die Austernprinzessin, 1919), Madame DuBarry (1919) e La bambola di carne (Die Puppe, 1919). La notorietà lo porta a trasferirsi a Hollywood: qui il celebre “Lubitsch's Touch” si esprime in commedie sofisticate e audaci come Matrimonio in quattro (The Marriage Circle, 1924), Mancia competente (Trouble in Paradise, 1932) e Partita a quattro (Design for Living, 1933). Nel 1937 dirige Marlene Dietrich in Angelo (Angel) e nel 1939 realizza Ninotchka con la diva svedese Greta Garbo. Gli anni Quaranta regalano altri titoli memorabili: Scrivimi fermo posta (The Shop Around The Corner, 1940) con James Stewart, rifatto da Nora Ephron nel 1998 (C'è post@ per te); Vogliamo vivere! (To Be or Not To Be, 1942) con Carole Lombard; Il cielo può attendere (Heaven Can Wait, 1943) con Don Ameche. Nel 1947, poco prima della morte, gli viene conferito l'Oscar onorario alla carriera.