Zinneman

Regista austriaco naturalizzato statunitense. Nato Alfred Zinnemann, si laurea in giurisprudenza e studia violino, ma la passione per la fotografia lo avvicina al cinema. Si trasferisce a Los Angeles e, dopo alcuni corti, debutta nel lungometraggio con Delitto al microscopio (Kid Glove Killer, 1942) cui seguono La settima croce (The Seventh Cross, 1944) con Spencer Tracy e Odissea tragica (The Search, 1948) con Montgomery Clift. Nel 1952 dirige il suo film più celebre, Mezzogiorno di fuoco (High Noon) con Gary Cooper e Grace Kelly, che vince quattro Oscar (attore, montaggio, colonna sonora, canzone originale a Do Not Forsake Me, Oh My Darlin'). Da qui all'eternità (From Here to Eternity, 1953), melodramma di ambientazione militare interpretato da Clift, Deborah Kerr, Frank Sinatra e Burt Lancaster, ottiene sette statuette. Il 1959 è l'anno di Storia di una monaca (The Nun's Story) con Audrey Hepburn. Nel 1966 realizza Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons), vincitore di sei Oscar (film, regia, attore protagonista a Paul Scofield, sceneggiatura non originale, fotografia, costumi); nella pellicola appare anche Orson Welles. Tra i suoi ultimi lavori, Giulia (Julia, 1977) con Jane Fonda, Vanessa Redgrave e Meryl Streep al suo esordio sul grande schermo.