Gus

Van Sant

24 luglio 1952, Louisville (Kentucky, USA)
Premi Principali
Palma d'oro al Festival di Cannes 2003
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2003
Tra i più influenti registi contemporanei di formazione indie, si distingue per lo sguardo attento e sensibile verso il mondo giovanile e il disagio adolescenziale, portato sullo schermo attraverso uno stile minimale influenzato dalle arti visive e concettuali, dagli studi di design e dalla passione per la sperimentazione. Assiduo frequentatore dei più importanti festival internazionali, accanto a opere di natura strettamente autoriale, affianca alcune produzioni più commerciali, ottenendo un buon successo popolare. È nominato due volte come miglior regista all'Oscar, per Will Hunting – Genio ribelle (Good Will Hunting, 1997) e per Milk (2009). Le difficoltà legate all'affermazione della propria identità (anche sessuale), la depressione, la tossicodipendenza e il desiderio di evasione sono temi che ricorrono in molte sue opere. Esordisce nel lungometraggio con Mala Noche (1986), film a bassissimo budget che già inquadra la sua poetica. Subito dopo realizza due pellicole diventate di culto, Drugstore Cowboy (1989) con Matt Dillon e Belli e dannati (My Own Private Idaho, 1991) con Keanu Reeves e River Phoenix (fratello di Joaquin, scomparso per overdose nel 1993 a soli 23 anni). Nella sua filmografia, sono da segnalare Psycho (1998), remake a colori shot-by-shot del capolavoro di Hitchcock, Gerry (2002), una sorta di omaggio al cinema di Béla Tarr, Elephant (2003), ispirato al massacro della Columbine High School nel 1999, Milk (2009), vincitore di due premi Oscar, e L'amore che resta (Restless, 2011).
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