Jean
Cocteau
5 luglio 1889, Maisons-Laffitte (Francia) — 11 ottobre 1963, Milly-la-Forêt (Francia)
Artista tra i più importanti ed eclettici del Novecento, è poeta, scrittore, pittore, drammaturgo, regista, sceneggiatore e attore. Fine e colto letterato, fin dalla giovane età riceve gli elogi di Marcel Proust. Frequentando gli ambienti parigini, coltiva anche la sua passione per il balletto e la musica. Prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, a Montmartre, viene in contatto, tra gli altri, con Apollinaire, Picasso, Modigliani ed Erik Satie. Ottiene risultati eccezionali in tutti i campi artistici in cui si cimenta. Nel 1918 conosce il poeta Raymond Radiguet, con cui instaura una relazione sentimentale. Agli sgoccioli dell'age d'or delle avanguardie, esordisce alla regia cinematografica con Il sangue di un poeta (Le sang d'un poète, 1932), poema onirico composto da quattro episodi anti narrativi intrisi di significato meta-artistico. Surrealismo, fiaba, morte, sperimentalismo e sentimenti tornano anche in alcune delle sue opere successive più significative, come La bella e la bestia (La belle et la bête, 1946), L'aquila a due teste (L'aigle à deux têtes, 1948) e Il testamento di Orfeo (Le testament d'Orphée, ou ne me demandez pas pourquoi!, 1960), suo ultimo film.
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