Michael
Powell
30 settembre 1905, Bekesbourne (Gran Bretagna) — 19 febbraio 1990, Avening (Gran Bretagna)
Premi Principali
Leone d’oro alla carriera
1982
Regista e sceneggiatore, è celebre per lo straordinario sodalizio artistico, durato circa quindici anni, con Emeric Pressburger, cineasta ungherese insieme al quale fonda, nel 1943, la storica casa di produzione The Archers. Maestro del melodramma insieme a Pressburger, incentra la sua poetica cinematografica attorno all’idea di realizzare un cinema “totale”, capace di abbracciare tutte le arti nelle loro forme più nobili e di portare sullo schermo un distillato di magia, artificio ed emozione assolutamente unico e inimitabile. A inizio carriera, svolge il lavoro di assistente alla regia, direttore della fotografia e scenografo, per poi esordire, nel 1931, come regista di pellicole minori a bassissimo costo. Unico nell'uso del Technicolor, accanto a Pressburger realizza opere straordinarie come Duello a Berlino (The Life and Death of Colonel Blimp, 1943), Scala al paradiso (A Matter of Life and Death, 1946), Narciso nero (Black Narcissus, 1947), Scarpette rosse (The Red Shoes, 1948) e I racconti di Hoffmann (The Tales of Hoffmann, 1951). In solitaria, è autore di uno dei capolavori assoluti della storia del cinema, L'occhio che uccide (Peeping Tom, 1960). Thriller morboso e disturbante, il film è un trattato di sconvolgente modernità su repressione sessuale e voyeurismo, che desta scandalo all'uscita. Psyco (Psycho, 1960) di Alfred Hitchcock, uscito nello stesso anno, ottiene fortuna ben diversa.
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