Soldini

Regista italiano. A 21 anni abbandona gli studi universitari e si trasferisce a New York per seguire definitivamente la sua passione per il cinema. Da questi primi studi nasce il cortometraggio Drimage (1982), vincitore del premio Gaumont alla rassegna Film-maker. Torna a Milano e lavora come traduttore di alcuni telefilm americani e come aiuto regista di spot pubblicitari. Nel 1983 realizza un mediometraggio, Paesaggio con figure, presentato al Festival di Locarno e di Bellaria, nel 1984 il secondo mediometraggio Giulia in ottobre, prodotto dalla Monogatari, società fondata dal regista. Un anno dopo dirige il documentario Voci celate, storie di una comunità ai margini della società in un Day Hospital psichiatrico. Il debutto nel lungometraggio è del 1989 con L'aria serena dell’ovest, cui segue Un'anima divisa in due (1993), in concorso a Venezia e coppa Volpi come miglior attore per Fabrizio Bentivoglio. Nel 1997 è la volta de Le acrobate, storia di un'amicizia tutta al femminile con Licia Maglietta e Valeria Golino. Con il documentario Rom Tour (1999) affronta il tema della cultura Rom. Nel 2000 con Pane e tulipani si apre alle dinamiche della commedia, conquistando sia il pubblico che la critica internazionale (Bruno Ganz e la Maglietta vincono entrambi il David come migliori attori protagonisti). Nel 2002 realizza Brucio nel vento, tratto dal romanzo Ieri di Agota Kristof, nel 2004 la commedia Agata e la tempesta. Nel 2007 dirige Giorni e nuvole, con Antonio Albanese e Margherita Buy, in concorso alla Festa del cinema di Roma. Tre anni dopo firma Cosa voglio di più, storia di una rovente attrazione sessuale tra i personaggi di Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, ambientata a Milano. Nel 2012 torna alla commedia surreale con il film corale Il comandante e la cicogna. Negli ultimi anni si dedica spesso al documentario, girando Milano 2015, Il fiume ha sempre ragione e il docu-film sulla cecità Per altri occhi, ma prosegue anche con la regia di lungometraggi come Il colore nascosto delle cose (2017), presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia.