Valerio
Mastandrea
14 febbraio 1972, Roma (Italia)
Attore e regista. Dopo qualche piccola apparizione televisiva, intraprende la carriera sul grande schermo partecipando al film Ladri di cinema (1994). La popolarità arriva però due anni dopo quando prende parte al film Palermo Milano – Solo andata (1996), diretto da Claudio Fragasso, e Tutti giù per terra (1996) di Davide Ferrario. Lavora con i maggiori registi italiani, tra cui Ettore Scola in Gente di Roma (2003), Nanni Moretti ne Il caimano (2006), Paolo Virzì in Tutta la vita davanti (2008) e La prima cosa bella (2010), Ferzan Özpetek in Un giorno perfetto (2008), Marco Tullio Giordana in Romanzo di una strage (2012) e Marco Bellocchio in Fai bei sogni (2016). Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per il ruolo da protagonista del film cult Non pensarci (2008) di Gianni Zanasi. Nel 2009 ha ottenuto un piccolo ruolo nella produzione internazionale del film Nine, diretto da Rob Marshall e interpretato da attori del calibro di Nicole Kidman e Daniel Day-Lewis. Nel 2015 si occupa della produzione di Non essere cattivo, film postumo di Claudio Caligari, mentre tre anni dopo esordisce alla regia con un lungometraggio intitolato Ride (2018). Nel 2016 collabora per la prima volta con Paolo Genovese per Perfetti sconosciuti, cui seguono The Place (2017) e Il primo giorno della mia vita (2023), tratto dall'omonimo romanzo dello stesso regisata. Nel 2021 veste per la prima volta i panni dell'ispettore Ginko in Diabolik, dei Manetti Bros., ruolo che ricopre nuovamente nel 2022 e nel 2023 in Diabolik - Ginko all'attacco! e Diabolik - Chi sei?, mentre tra il 2021 e il 2023 è la voce dell'Armadillo nelle serie tv animate di Zerocalcare, Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo. Nel 2020 affianca per la prima volta Paola Cortellesi in Figli e torna a lavorare con lei in C'è ancora domani, sorprendente esordio alla regia dell'attrice.
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