Zhang
Yimou
14 novembre 1951, Xi’An, Shaanxi
Premi Principali
Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia
1999
Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia
1992
Leone d’argento per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia
1991
Orso d’oro al Festival di Berlino
1988
Regista. La Rivoluzione Culturale di Mao Tze Tung gli impedisce di studiare cinema come vorrebbe e solo nel 1982 riesce ad entrare alla Bejing Film Academy. Esordisce alla regia nel 1987, con Sorgo Rosso (Hong Gaoliang), che conquista l’Orso d’oro al Festival di Berlino. Si lega sentimentalmente all’attrice Gong Li e nel 1990 la dirige in Ju-Dou, il primo film cinese che viene candidato all’Oscar per il miglior film straniero, mentre la sua terza opera, Lanterne rosse (Da hong deng long gaogao gua, 1991) trionfa con il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia: entrambe le pellicole, tuttavia, sono censurate in Cina. Il Leone d’oro arriva nel 1992, con La storia di Qiu Ju (Qiu Ju da guan si) e il regista trionfa nuovamente nel 1999 con Non uno di meno (Yi ge dou bu neng shao), mentre nello stesso anno La strada verso casa (Wo de fu qin mu qin) conquista l’Orso d’argento Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino. Il regista non torna più alle vette toccate con queste opere, anche se sono celebri Hero (Ying xiong, 2002) e La foresta dei pugnali volanti (Shi mian mai fu, 2004), con cui apre alla sua carriera la strada del wuxapian.
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