Canicola
Hundstage
2001
Paese
Austria
Genere
Drammatico
Durata
121 min.
Formato
Colore
Regista
Ulrich Seidl
Attori
Alfred Mrva
Maria Hofstätter
Erich Finsches
Gerti Lehner
Franziska Weisz
Rene Wanko
Victor Rathbone
Claudia Martini
Christine Jirku
Periferia di Vienna; una torrida estate fa da sfondo a storie di quotidiana desolazione. Un guardiano (Alfred Mrva) indaga su alcuni episodi di vandalismo nel quartiere; un'autostoppista (Maria Hofstätter) provoca coloro che le danno un passaggio; una coppia (Victor Rathbone e Claudia Martini) percorre la via dell'adulterio, un'altra (Rene Wanko e Franziska Weisz) continua a litigare; un anziano ingegnere (Erich Finsches) tenta di sedurre la domestica (Gerti Lehner); le aspettative di una donna (Christine Jirku) vengono frustrate dal sadismo di un amante occasionale. Ulrich Seidl (anche autore della sceneggiatura con Veronika Franz) dirige un dramma caustico e disturbante sulle miserie dell'essere umano, utilizzando il proprio retaggio da documentarista: stile rigoroso ed essenziale, inquadrature fisse, simmetria imperante, sguardo disincantato su un'umanità dolente e disperata. Quasi un'amplificazione della naturale decadenza contemporanea: le vicende dei personaggi, tutti destinati in egual modo alla sconfitta e all'umiliazione, veicolano echi tragici e grotteschi a un tempo, attraversate da lampi di humor nero che, per contrasto, aumentano il senso di disagio e straniamento. Sesso, violenza, solitudine, alienazione: in un contesto asettico e deprimente (la periferia che domina sui protagonisti, incolore e indifferente agli accadimenti), la vita prosegue con tutto il suo carico di repressione e squallore. Seidl non si ferma davanti a nulla, dimostrando mano sapiente nel definire le coordinate della narrazione; anche se alcuni eccessi gratuiti dimostrano una fastidiosa tendenza al morboso che esploderà, più o meno prepotente, nelle opere seguenti. Gran premio della giuria alla Mostra di Venezia.
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