Paradise: Faith
Paradies: Glaube
2012
Paesi
Austria, Germania, Francia
Genere
Drammatico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Ulrich Seidl
Attori
Maria Hofstätter
Nabil Saleh
Rene Rupnik
Natalya Baranova
Trude Masur
Dieter Masur
Michaela Hurdes-Galli
Gulcan Jafarova
La devota Anna Maria (Maria Hofstätter) vive una quotidianità alienante tra la frequentazione di gruppi religiosi, il tentativo di spingere il prossimo alla preghiera e i turbamenti di una sessualità castrata dalla propria vocazione. L'arrivo dell'ex marito paralitico Nabil (Nabil Saleh) e un rapporto sempre più morboso con la fede faranno precipitare gli eventi. Secondo capitolo della cosiddetta trilogia Paradise (preceduto da Paradise: Love del 2012 e seguito da Paradise: Hope, 2013), in cui l'austriaco Ulrich Seidl (anche sceneggiatore con Veronika Franz) dà sfogo a una narcisistica vena provocatoria, mettendo in scena il dissidio interiore di una protagonista perseguitata dalle proprie insanabili contraddizioni. Ossessioni (il fanatismo religioso), compulsioni (la discussa e discutibile sequenza del crocefisso usato in maniera non proprio convenzionale) e uno stile votato al documentarismo, in cui la macchina da presa statica e le inquadrature fisse e geometriche dovrebbero veicolare una metafora sociale e psicologica, enfatizzando lo straniamento: ambizioni che falliscono miseramente per un'opera presuntuosa e incoerente, destinata a precipitare nel grottesco e nel ridicolo involontario. Esecrabile. Premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia.
Maximal Interjector
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