A Cop Movie
Una película de policías
2021
Paese
Messico
Generi
Documentario, Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Alonso Ruizpalacios
Attori
Mónica Del Carmen
Raúl Briones
Cosa significa essere un poliziotto a Città del Messico?
Parte da questa domanda Alonso Ruizpalacios con il suo terzo lungometraggio, arrivato dopo i riusciti Güeros e Museo e con cui cambia in parte il suo stile. Già il film precedente del regista messicano ragionava sul sottile filo che divide la realtà dalla finzione, ma in questo caso l’intera operazione è proprio totalmente giocata su questa differenza. Non un documentario o un film di finzione, ma qualcosa che mescola le due parti e arriva anche al metacinema, passando per il mockumentary: A Cop Movie è tutto questo e indubbiamente non manca di fascino per la sua curiosa costruzione drammaturgica, in cui i personaggi si svelano attori e in cui le persone reali (?) rivelano la loro natura. L’illusione cinematografica è assoluta protagonista, ma il gioco stilistico si mette davanti alle riflessioni che vorrebbero essere centrali nella pellicola, attorno alla figura dei poliziotti in un luogo tanto pericoloso come quello della capitale messicana. La sensazione dell’esercizio di stile, così, fa spesso capolino e in alcuni momenti il film è fin troppo confuso, nonostante la struttura voglia portare a questo. Il limite principale, però, è la sensazione di già visto di fronte a un’operazione che non riesce ad andare molto oltre rispetto ad altre fatte in precedenza sul gioco tra finzione e realtà. Chiaro che il cinema è diventato qualcosa di fluido e mettere barriere tra finzione e documentario ha sempre meno senso, però lo sapevamo anche prima di vedere questo lungometraggio, capace di interessare ma mai di stupire. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2021.
Parte da questa domanda Alonso Ruizpalacios con il suo terzo lungometraggio, arrivato dopo i riusciti Güeros e Museo e con cui cambia in parte il suo stile. Già il film precedente del regista messicano ragionava sul sottile filo che divide la realtà dalla finzione, ma in questo caso l’intera operazione è proprio totalmente giocata su questa differenza. Non un documentario o un film di finzione, ma qualcosa che mescola le due parti e arriva anche al metacinema, passando per il mockumentary: A Cop Movie è tutto questo e indubbiamente non manca di fascino per la sua curiosa costruzione drammaturgica, in cui i personaggi si svelano attori e in cui le persone reali (?) rivelano la loro natura. L’illusione cinematografica è assoluta protagonista, ma il gioco stilistico si mette davanti alle riflessioni che vorrebbero essere centrali nella pellicola, attorno alla figura dei poliziotti in un luogo tanto pericoloso come quello della capitale messicana. La sensazione dell’esercizio di stile, così, fa spesso capolino e in alcuni momenti il film è fin troppo confuso, nonostante la struttura voglia portare a questo. Il limite principale, però, è la sensazione di già visto di fronte a un’operazione che non riesce ad andare molto oltre rispetto ad altre fatte in precedenza sul gioco tra finzione e realtà. Chiaro che il cinema è diventato qualcosa di fluido e mettere barriere tra finzione e documentario ha sempre meno senso, però lo sapevamo anche prima di vedere questo lungometraggio, capace di interessare ma mai di stupire. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2021.
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