Nuevo Orden
Nuevo Orden
2020
Paesi
Messico, Francia
Genere
Drammatico
Durata
88 min.
Formato
Colore
Regista
Michel Franco
Attori
Naián González Norvind
Diego Boneta
Mónica Del Carmen
Fernando Cuautle
Darío Yazbek
Durante una festa di matrimonio nel mondo dell’alta borghesia messicana, dei rivoltosi fanno irruzione per dare vita a una sommossa popolare senza precedenti. Il vecchio ordine sociale verrà completamente destabilizzato in nome di un nuovo regime ancor più spaventoso.
Ambientato in un futuro (?) distopico, Nuevo orden è un film ad alta tensione che provoca lo spettatore proponendo una visione sicuramente scomoda e raccapricciante ma soprattutto assolutamente pertinente (seppur, ci auguriamo, piuttosto calcata) della società messicana (e non solo) contemporanea. Il film è una denuncia molto forte di quello a cui si rischia di andare incontro se non si decide, seriamente e con coscienza, di dialogare sulle questioni sociali più urgenti. Dopo una prima parte raffinata e angosciante, in cui durante una festa di matrimonio la tensione si fa sempre più palpabile ma mai concreta, la minaccia del terrorismo popolare si concretizza spingendo i personaggi, e noi con loro, in un tunnel di violenza che non lascia indifferenti, anche se con l’approssimarsi della conclusione il coinvolgimento si abbassa leggermente. Michel Franco non ha paura di sporcarsi le mani e spinge sull'acceleratore raggiungendo vette che sfiorano addirittura un registro da cinema horror. Il film, breve ma intenso, si fa forte di un ritmo sostenuto e di uno sguardo cinico e sconsolato: non c'è redenzione, non c'è speranza, non c'è futuro nella visione del regista. La rabbia covata troppo a lungo negli oppressi non può far altro che sfociare, prima o poi, in un'azione vendicativa mirata al puro predominio. Così, Nuevo orden lavora sull'anarchia del potere e le sue inevitabili conseguenze. Un progetto interessante e riuscito, nonostante qualche sequenza gratuita e ripetitiva che avrebbe potuto lasciare più spazio al dolore delle emozioni più che a quello corporale. Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.
Ambientato in un futuro (?) distopico, Nuevo orden è un film ad alta tensione che provoca lo spettatore proponendo una visione sicuramente scomoda e raccapricciante ma soprattutto assolutamente pertinente (seppur, ci auguriamo, piuttosto calcata) della società messicana (e non solo) contemporanea. Il film è una denuncia molto forte di quello a cui si rischia di andare incontro se non si decide, seriamente e con coscienza, di dialogare sulle questioni sociali più urgenti. Dopo una prima parte raffinata e angosciante, in cui durante una festa di matrimonio la tensione si fa sempre più palpabile ma mai concreta, la minaccia del terrorismo popolare si concretizza spingendo i personaggi, e noi con loro, in un tunnel di violenza che non lascia indifferenti, anche se con l’approssimarsi della conclusione il coinvolgimento si abbassa leggermente. Michel Franco non ha paura di sporcarsi le mani e spinge sull'acceleratore raggiungendo vette che sfiorano addirittura un registro da cinema horror. Il film, breve ma intenso, si fa forte di un ritmo sostenuto e di uno sguardo cinico e sconsolato: non c'è redenzione, non c'è speranza, non c'è futuro nella visione del regista. La rabbia covata troppo a lungo negli oppressi non può far altro che sfociare, prima o poi, in un'azione vendicativa mirata al puro predominio. Così, Nuevo orden lavora sull'anarchia del potere e le sue inevitabili conseguenze. Un progetto interessante e riuscito, nonostante qualche sequenza gratuita e ripetitiva che avrebbe potuto lasciare più spazio al dolore delle emozioni più che a quello corporale. Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.
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