Vita e miracoli calcistici di Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé (Leonardo Lima Carvalho da piccolo e Kevin de Paula da adolescente), re assoluto del pallone, dai difficili esordi nelle favelas brasiliane al successo planetario.

Difficilmente i biopic dedicati ai campioni sportivi si distinguono per qualità e faticano a non scadere nel didascalismo venato di retorica: non fa eccezione questo film, diretto dai fratelli Zimbalist. Nonostante sinceri sforzi di utilizzare un tocco personale, infatti, i registi si lasciano spesso prendere la mano, passando da momenti fumettistici al racconto lineare e quasi pedante, senza che le due componenti vengano amalgamate e realizzando in sostanza un insieme poco coeso. Le scelte più audaci finiscono così per sembrare forzate, quasi lanciate nel generico piattume per dare un po’ di lustro a una materia che tenta di vivere di rendita, appoggiandosi sul lato emotivo della vicenda. I “due Pelé” sono esordienti alla prima prova e il vero campione fa una doverosa (e prevedibile) comparsata. Le gesta del Re del calcio avrebbero sicuramente meritato una cornice più adeguata.