L'aereo più pazzo del mondo
Airplane!
1980
Paese
Usa
Genere
Commedia
Durata
88 min.
Formato
Colore
Registi
Jim Abrahams
David Zucker
Jerry Zucker
Attori
Robert Hays
Julie Hagerty
Robert Stack
Peter Graves
Leslie Nielsen
Lloyd Bridges
Kareem Abdul-Jabbar
Ted Striker (Robert Hays), ex pilota segnato da traumatiche esperienze di guerra, è deciso a riconquistare la sua vecchia fiamma Elaine (Julie Hagerty) e si imbarca sul volo per Chicago dove la donna presta servizio come hostess. Quando un'intossicazione alimentare mette fuori gioco il capitano Oveur (Peter Graves) e i suoi due co-piloti, il disastro pare inevitabile. L'unica speranza per l'aereo è proprio Striker che dovrà prendere in mano la situazione e combattere i fantasmi del suo passato.
Riprendendo piuttosto fedelmente la trama di Ora zero (1957) di Hall Bartlett e arricchendola di riferimenti ironici e divertiti a pellicole come Airport (1970) o L'inferno di cristallo (1974), il trio Zucker-Abrahams-Zucker dà vita ad una brillante rivisitazione in chiave farsesca del cinema hollywoodiano mainstream: dei suoi stilemi, dei suoi generi (kolossal catastrofico in primis) e dei suoi volti. Esemplari in tal senso le scelte di Peter Graves, Leslie Nielsen e Lloyd Bridges, noti al grande pubblico per ruoli drammatici, e qui reinventati come insolite spalle comiche, impassibili ed esilaranti. Dinamica e travolgente, la demenziale e irriverente comicità del film è sorretta da uno script efficace, in cui le trovate folli e surreali si susseguono in un crescendo delirante e irresistibile. Dallo slapstick al nonsense verbale, la comicità del film culmina in un citazionismo mai banalmente derivativo o autoreferenziale. Cameo per il pluricampione NBA Kareem Abdul-Jabbar. Seguito da L'aereo più pazzo del mondo…sempre più pazzo (1982).
Riprendendo piuttosto fedelmente la trama di Ora zero (1957) di Hall Bartlett e arricchendola di riferimenti ironici e divertiti a pellicole come Airport (1970) o L'inferno di cristallo (1974), il trio Zucker-Abrahams-Zucker dà vita ad una brillante rivisitazione in chiave farsesca del cinema hollywoodiano mainstream: dei suoi stilemi, dei suoi generi (kolossal catastrofico in primis) e dei suoi volti. Esemplari in tal senso le scelte di Peter Graves, Leslie Nielsen e Lloyd Bridges, noti al grande pubblico per ruoli drammatici, e qui reinventati come insolite spalle comiche, impassibili ed esilaranti. Dinamica e travolgente, la demenziale e irriverente comicità del film è sorretta da uno script efficace, in cui le trovate folli e surreali si susseguono in un crescendo delirante e irresistibile. Dallo slapstick al nonsense verbale, la comicità del film culmina in un citazionismo mai banalmente derivativo o autoreferenziale. Cameo per il pluricampione NBA Kareem Abdul-Jabbar. Seguito da L'aereo più pazzo del mondo…sempre più pazzo (1982).
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