Borsalino
Borsalino
1970
Paesi
Francia, Italia
Generi
Gangster, Commedia, Drammatico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Jacques Deray
Attori
Alain Delon
Jean-Paul Belmondo
Catherine Rouvel
Françoise Christophe
Andrè Bollet
Arnoldo Foà
Corinne Marchand
Laura Adani
Marsiglia, 1930. Compagni di avventure che condividono l'amore per la bella Lola (Catherine Rouvel), Roch Siffredi (Alain Delon) e François Capella (Jean-Paul Belmondo), dopo anni di gavetta, diventano scafati boss della malavita locale. Cinici ma ben disposti anche a godersi la vita, dovranno affrontare le dure reazioni degli altri clan...
Tratto dal romanzo Bandits à Marseille di Eugène Saccomano e sceneggiato, tra gli altri, da Claude Sautet e Jean-Claude Carrière, un inamidato gangster movie che cerca di rinverdire i fasti di uno dei generi cardine del cinema classico (americano). Ma l'operazione non riesce ad aggiornare gli stilemi del filone di riferimento al cinema moderno che si stava affacciando agli anni '70 e la ricostruzione d'epoca è piuttosto approssimativa. Delon, anche produttore, riveste i panni del duro che non deve chiedere mai, mentre Belmondo è il compagno più gigione che sfida la sorte (a sue spese). Una epopea nel segno della tradizione, con qualche bell'inseguimento e più di una ingenua scazzottata. Quando i toni si fanno più crepuscolari il film acquista fascino, ma la regia di Deray rimane davvero artigianale. I due protagonisti sono modellati sui caratteri di Paul Carbone e François Spirito, veri malavitosi nella Marsiglia degli anni Trenta. Curiosità: il celebre attore porno italiano Rocco Antonio Tano sceglierà il suo nome d'arte omaggiando il personaggio interpretato da Delon.
Tratto dal romanzo Bandits à Marseille di Eugène Saccomano e sceneggiato, tra gli altri, da Claude Sautet e Jean-Claude Carrière, un inamidato gangster movie che cerca di rinverdire i fasti di uno dei generi cardine del cinema classico (americano). Ma l'operazione non riesce ad aggiornare gli stilemi del filone di riferimento al cinema moderno che si stava affacciando agli anni '70 e la ricostruzione d'epoca è piuttosto approssimativa. Delon, anche produttore, riveste i panni del duro che non deve chiedere mai, mentre Belmondo è il compagno più gigione che sfida la sorte (a sue spese). Una epopea nel segno della tradizione, con qualche bell'inseguimento e più di una ingenua scazzottata. Quando i toni si fanno più crepuscolari il film acquista fascino, ma la regia di Deray rimane davvero artigianale. I due protagonisti sono modellati sui caratteri di Paul Carbone e François Spirito, veri malavitosi nella Marsiglia degli anni Trenta. Curiosità: il celebre attore porno italiano Rocco Antonio Tano sceglierà il suo nome d'arte omaggiando il personaggio interpretato da Delon.
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