Cani arrabbiati
1974
Paese
Italia
Generi
Thriller, Drammatico
Durata
96 min.
Formato
Colore
Regista
Mario Bava
Attori
Riccardo Cucciolla
Don, Backy
Lea Lander
Maurice Poli
George Eastman
Maria Fabbri
Francesco Ferrini
Tre pericolosi malviventi, dai bizzarri nomignoli di Dottore (Maurice Poli), Bisturi (Don Backy) e Trentadue (George Eastman), fuggono dalla scena della rapina a un portavalori, prendendo in ostaggio Riccardo (Riccardo Cucciolla) e Maria (Lea Lander). Un interminabile e teso viaggio in auto sarà teatro di tensioni, drammi e violenze.

Claustrofobico, sporco e spietato thriller on the road, in cui l'auto, stretto cubicolo dove i protagonisti sono costretti a interagire, trasuda di sudore, sangue e violenza ed è esso stesso un personaggio della vicenda. Mario Bava utilizza come punto di partenza un cliché tipico del poliziesco all'italiana, ma ben presto la rapina a mano armata si trasforma in un dramma serrato e spazialmente circoscritto, mentre il campo di riprese si stringe fino a concentrarsi sui primi piani dei volti e sui corpi macchiati di sangue dei soggetti in fuga e dei loro ostaggi. Nonostante un'impacciata prova recitativa generale, il regista riesce a delineare in maniera variegata ed efficace le caratterizzazioni, spingendo l'acceleratore sul cinismo di alcune sequenze nelle quali la violenza buca letteralmente lo schermo, restituendoci una rappresentazione di pura disumanità. Finale spiazzante, brutale e dal sapore western, perfettamente in linea con la totale assenza di uno spiraglio di redenzione o positività. Il risultato è un ottimo lavoro, artigianale indubbiamente ma intelligente, ispirato e capace di essere una sorta di anticipatore del pulp di Quentin Tarantino che, naturalmente, è un grande fan della pellicola. Ispirato a un racconto di Michael J. Carroll (L'uomo e il bambino), il film non fu mai distribuito nelle sale italiane a causa del fallimento della casa di produzione. Nel 1995 uscì un'edizione in dvd, seguita da diverse riedizioni sia home video che televisive, con differenze nel montaggio e scene aggiuntive. Soggetto e sceneggiatura di Alessandro Parenzo, colonna sonora di Stelvio Cipriani.
Maximal Interjector
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