Frank Rhinoslavsky (Francesco Quinn) è un tassista newyorkese insoddisfatto del suo lavoro e deciso a entrare nel mondo del cinema. Per coronare il suo sogno, va al Festival di Cannes in cerca di opportunità: qui fa la conoscenza di Sy Lerner (Seymour Cassel), uno pseudo divo mai divenuto tale, che gli consiglia come comportarsi durante la kermesse. Poteva essere una gradevole commedia con il festival cinematografico più glamour del mondo a fare da sfondo, ma Cannes Man mostra troppo presto i suoi limiti, fatica a tenere la durata di un lungometraggio e il gioco messo in scena risulta ridondante e sempre più affaticato col passare dei minuti. Gli attori sono poco in parte e la regia è spesso inadeguata. Può interessare soltanto per alcuni cammei eccellenti: da Jim Jarmusch a Johnny Depp (i due, a Cannes per Dead Man, stanno praticando un mantra mentre vengono scovati dalla macchina da presa), passando per Benicio Del Toro, Dennis Hopper, Chris Penn, Bryan Singer, Lara Flynn Boyle e tanti altri. Distribuito direttamente in home video.