Dopo lo scontro con Teschio Rosso (Scott Paulin), avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, Captain America (Matt Salinger), ibernato per 50 anni, torna per sfidare il suo nemico. La povertà dei mezzi a disposizione è senza dubbio un'attenuante, ma non basta a giustificare una pellicola di questo livello: senza guizzi, scialba e con una sceneggiatura piena di lacune. Il peggio, però, arriva con i due protagonisti, Captain America e il suo acerrimo nemico, Red Skull, realizzati in maniera quasi amatoriale, al punto da risultare non solo poco credibili ma addirittura ridicoli.