Nel viaggio che la condurrà all'ultima gara della Piston Cup, la presuntuosa auto da corsa Saetta McQueen attraversa la piccola cittadina di Radiator Spring, rovinando completamente la strada principale. Costretto a rimediare al suo errore, Saetta troverà nella cittadina tutti quei valori che pensava di non conoscere.
A sette anni di distanza da Toy Story 2, il patron della Pixar John Lasseter torna dietro la macchina da presa per un film che è, anche e soprattutto, frutto del periodo sabbatico che il regista si è preso per viaggiare lungo gli Stati Uniti con la sua famiglia. Cars – Motori ruggenti è una pellicola che punta al grande pubblico, ai più giovani e al merchandising, scendendo anche a qualche compromesso narrativo solitamente poco presente nei lungometraggi Pixar. Decisamente più canonico della maggior parte dei film della casa californiana, è comunque un prodotto ben confezionato e capace, in parte, di far riflettere: al suo interno c'è un caloroso invito a rallentare rispetto ai ritmi imposti dalla vita moderna, tirare il freno e fermarsi per scoprire (o riscoprire) quei valori che rischiamo sempre di mettere in secondo piano. Niente di trascendentale, è vero, ma resta ugualmente un film godibile e dotato di una galleria di personaggi che non si dimentica facilmente. Con un seguito del 2011.