Il liceale Arnie (Keith Gordon), classico nerd portato per gli studi, soffre a causa della sua bassa popolarità e viene spesso preso di mira dai bulli della scuola. Tutto cambia quando acquista la sua prima auto, con la quale instaurerà un rapporto quasi simbiotico.

Che Hollywood abbia sempre provato una particolare attrazione per i romanzi di Stephen King, è un fatto certo; che in pochi, pochissimi, siano riusciti a farne degne trasposizioni cinematografiche, è un altro dato difficile da smentire. Dopo lo scarso successo di pubblico di La cosa (1982), anche John Carpenter si trova per le mani una sceneggiatura tratta da un libro del “re del brivido”, Christine (1983). Il risultato finale, per quanto abbia ottenuto una buona risposta di pubblico, convince solo a metà: se il film funziona nel suo complesso, a mancare è quella matrice che rende il cinema carpenteriano (soprattutto quello di genere) personale e riconoscibile. Più sbadigli che spaventi, soprattutto con il passare dei minuti; peccato, perché il connubio poteva regalare esiti ben più convincenti.