Doctor Strange
Doctor Strange
2016
Paese
Usa
Generi
Azione, Avventura, Fantasy
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Scott Derrickson
Attori
Benedict Cumberbatch
Rachel McAdams
Tilda Swinton
Mads Mikkelsen
Chiwetel Ejiofor
Scott Adkins
Michael Stuhlbarg
Benedict Wong

Il celebre e arrogante Stephen Strange (Benedict Cumberbatch) è un neurochirurgo di fama mondiale che, dopo un incidente d’auto, vede compromesso l’uso delle mani e con esso la sua carriera. Disperato, si reca in Nepal alla ricerca del saggio Antico (Tilda Swinton), che sembra poterlo curare: lo trasformerà nel più grande stregone dell’universo.

Famoso e adorato dai fan che hanno amato i fumetti di Stan Lee e Steve Ditko (la sua prima apparizione sulla carta è datata 1963), quasi sconosciuto al resto del mondo, il personaggio di Doctor Strange è sorprendentemente protagonista di uno dei lungometraggi più riusciti del Marvel Cinematic Universe. La prima parte, la migliore della pellicola, è emblematica in tal senso: Cumberbatch si dimostra ancora una volta un ottimo attore, capace di tratteggiare la spocchia di Strange (senza esasperarla) e in grado di dare vita a un personaggio ipnotico, sfaccettato e a tutto tondo, convincente non solo nella somiglianza fisica. Un po’ Matrix – efficaci le sequenze di addestramento nel monastero – e un po’ Inception – i mondi e la manipolazione della realtà richiamano molto il film di Christopher Nolan (oltre, naturalmente, l'arte di Escher) – Doctor Strange regala sequenze visivamente notevoli (la fotografia e gli effetti speciali sono tra i punti forti), capaci di stupire e meravigliare. Inoltre, è un prodotto filosoficamente interessante, che ha il tempo e la morte come parole chiave: spunti e riflessioni efficacemente declinati in uno script abbastanza solido (benché un po’ troppo sbrigativo nella seconda parte), capace di divertire, ma anche di emozionare con alcuni momenti toccanti (splendida la sequenza con l’Antico e Strange che osservano cadere la neve). Ottima Tilda Swinton nei panni dell’Antico, apprezzabile Chiwetel Ejiofor nel ruolo di Mordo, mentre qualche perplessità resta su Mads Mikkelsen, villain non all’altezza degli altri personaggi. Il timore era che non si riuscisse a riportare sulla scena il misticismo e la spiritualità di cui la figura è intrisa, ma Scott Derrickson – che mai aveva convinto così tanto alla regia – è riuscito a dare vita a un prodotto profondo e, complice l’apporto decisivo di Cumberbatch, a rimanere fedele alla natura di Strange.

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