Nobita ha dieci anni ed è un bambino insicuro e indolente: dal futuro, in suo aiuto, arriva il gatto-robot Doraemon che, grazie a una serie di magici gadget, gli renderà la vita più semplice e felice. Creato da Fujiko Fujio nel 1969, Doraemon è un personaggio che ha appassionato diverse generazioni di bambini, che l'hanno conosciuto sul piccolo schermo, e che in Giappone continua a registrare enorme successo. Questo è il primo lungometraggio dedicato al personaggio a essere arrivato in Italia: pensato (purtroppo unicamente) per i più piccoli, è un prodotto riuscito soltanto in parte, vittima di un eccesso di zucchero (soprattutto nel finale) e in una serie di messaggi sulla crescita che alla lunga possono anche stancare. L'apparato visivo, però, è di ottima fattura (in particolare nelle scelte dei colori) e anche il 3D fa bene il suo dovere, risultando il vero valore aggiunto dell'intera operazione. Avrebbe potuto essere ancor più affascinante, ma per una visione in famiglia ci si può accontentare.