Giovane violinista (Angelica Lee) riacquisisce il senso della vista perso da bambina dopo una operazione, ma comincia a vedere misteriose figure e ombre che profetizzano morti violente. Indagando, scopre che la donatrice dei suoi attuali occhi, Ling (Chutcha Rujinanon), aveva un tenebroso dono.

Il primo horror dei fratelli Pang, nati a Hong Kong, è un perfetto esempio di film di genere, notevole nell'intrattenimento e capace di inquietare nel modo giusto. Dando vita a un'allucinata vicenda dai contorni ipnotici, i registi hanno costruito un lungometraggio solido e maturo, capace di spaventare tanto con soluzioni shock quanto grazie a un'atmosfera angosciosa che s'insinua sotto la pelle di chi guarda. Certo, col passare dei minuti manca di originalità, ma le carenze dello script si possono facilmente perdonare. Niente male davvero.