Il giustiziere sfida la città
1975
Paese
Italia
Generi
Gangster, Noir, Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Umberto Lenzi
Attori
Tomas Milian
Joseph Cotten
Adolfo Lastretti
Duilio Cruciani
Luciano Catenacci
Femi Benussi
Mario Piave
Silvano Tranquilli
Antonio Casale
Rambo (Tomas Milan), ex malvivente intenzionato a cambiare vita, ritorna a Milano dall'amico Pino (Mario Piave), guardia giurata. L'omicidio di quest'ultimo da parte di una gang di criminali, in seguito alle indagini su di un rapimento, spinge Rambo a scatenare la propria vendetta contro i responsabili.
La collaborazione tra Tomas Milian e il regista Umberto Lenzi, iniziata nel 1974 con Milano odia: la polizia non può sparare, prosegue con questa meno riuscita storia di vendetta tra gangster, sempre ambientata nel capoluogo lombardo. L'attore di origine cubana si ritaglia un ruolo da protagonista, portando sullo schermo un antieroe dal cuore buono ma dalla faccia sporca, pronto a bagnarsi le mani con il sangue per difendere i più deboli e ripristinare la giustizia, Fiacca e scontata parabola sull'inconsistenza della legge ufficiale e sull'impossibilità di redenzione nel marciume della società, il film vive solo dell'interpretazione occasionalmente misurata di Milian che, ispirato dalla lettura del romanzo First Blood (1972) di David Morell, chiama il proprio personaggio Rambo, come il protagonista del libro da cui sarà tratto, nel 1982, l'omonimo film di Ted Kotcheff con Sylvester Stallone. Soggetto e sceneggiatura di Vincenzo Mannino; musiche di Franco Micalizzi.
La collaborazione tra Tomas Milian e il regista Umberto Lenzi, iniziata nel 1974 con Milano odia: la polizia non può sparare, prosegue con questa meno riuscita storia di vendetta tra gangster, sempre ambientata nel capoluogo lombardo. L'attore di origine cubana si ritaglia un ruolo da protagonista, portando sullo schermo un antieroe dal cuore buono ma dalla faccia sporca, pronto a bagnarsi le mani con il sangue per difendere i più deboli e ripristinare la giustizia, Fiacca e scontata parabola sull'inconsistenza della legge ufficiale e sull'impossibilità di redenzione nel marciume della società, il film vive solo dell'interpretazione occasionalmente misurata di Milian che, ispirato dalla lettura del romanzo First Blood (1972) di David Morell, chiama il proprio personaggio Rambo, come il protagonista del libro da cui sarà tratto, nel 1982, l'omonimo film di Ted Kotcheff con Sylvester Stallone. Soggetto e sceneggiatura di Vincenzo Mannino; musiche di Franco Micalizzi.
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