Josh Wheaton (Shane Harper), studente di college credente, si scontra con un inflessibile professore di filosofia (Kevin Sorbo), ateo convinto, che pretende di obbligare la classe ad ammettere che Dio non esiste. I fatti gli daranno torto. Curioso film a tesi che ha l’assurda pretesa di dimostrare l’esistenza di Dio, God’s Not Dead è in realtà uno scialbo prodotto per adolescenti americani infarciti di cristianesimo da televendita, insopportabilmente buonista e retorico. Catechismo sul grande schermo, mal diretto e totalmente in cattiva fede, anziché indottrinare i miscredenti finirà per disgustare i fedeli con il suo appiccicoso conservatorismo. Se, come sembra sostenere l’autore, il cristianesimo americano è sotto attacco per colpa dei “cattivi” liberali, non è certo con prodotti di infima lega come questo che le pecorelle smarrite saranno convinte a tornare all’ovile. Ridicolo il finale con la conversione sul letto di morte e pessima la scrittura bidimensionale dei personaggi: una puntata di Settimo cielo risulta più credibile, ed è tutto dire.