Il cacciatore John Ottway (Liam Neeson) è incaricato di difendere alcuni colleghi dai lupi che minacciano la loro base lavorativa. Sulla via del ritorno verso casa, il gruppo rimane coinvolto in un brutto incidente aereo, precipitando tra i ghiacci dell'Alaska: resistere non sarà facile.

È la lotta primordiale per la sopravvivenza il nucleo fondamentale di The Grey, che ripropone la figura del lupo quale fulcro narrativo attraverso cui ricostruire il comportamento umano, così civile quando è al sicuro, così ferocemente animale e risoluto quando è braccato. Joe Carnahan tenta di plasmare il film intorno al personaggio di Liam Neeson, che offre una performance di tutto rispetto, ma lo sviluppo è piatto, la sceneggiatura (firmata dal regista con Ian Mackenzie Jeffers) traboccante di retorica e il sottotesto moraleggiante (con annessi e usurati traumi del protagonista a dilagare inarrestabili) decisamente fastidioso. Poca originalità, realizzazione mediocre. Musiche di Marc Streitenfeld.