Il pianeta Terra è stato conquistato dai Boov, una razza aliena in perenne cerca di una nuova casa in cui vivere. La coraggiosa Tip, adolescente ingegnosa, riesce a evitare la cattura ed è disposta a tutto pur di ritrovare sua madre. Suo malgrado, avrà come compagno d'avventure Oh, un Boov pasticcione e solitario che ha combinato un terribile disastro intergalattico.
A nove anni di distanza da La gang del bosco (2006), Tim Johnson torna a dirigere un lungometraggio prodotto dalla DreamWorks Animation. Ispirato a un romanzo per ragazzi scritto da Adam Rex, Home – A casa è un lungo e banale sermone sul tema dell'integrazione e dell'accettazione del “diverso”, simboleggiato dal piccolo e imbranato alieno invasore. Se l'apparato visivo ha ormai ben poco di stupefacente, i limiti peggiori stanno proprio in una narrazione sempre prevedibile e vittima di una retorica d'accatto (il ricongiungimento familiare) a tratti davvero insopportabile. Al disastro si aggiunge l'invasiva colonna sonora, che accompagna perennemente le disavventure di Tip e Oh: canta Rihanna che ha prestato anche la voce alla protagonista nella versione originale.