Le “cinefile” del titolo sono donne pensionate in Spagna, Uruguay e Argentina che vanno al cinema tutti i giorni. Per loro i film non sono soltanto un sostegno, ma anche un avvenimento sicuro e ricorrente durante le giornate che corrono via, e il cinema un luogo dove alleviare la solitudine, dimenticando lo scorrere del tempo. Sono queste le donne che la regista argentina María Alvarez ha scelto di raccontare per il suo esordio dietro la macchina da presa. Las cinéphilas è un documentario dall’impostazione piuttosto semplice, caratterizzato principalmente da interviste alle persone che l’autrice ha scelto come possibile specchio di una passione molto diffusa tra le signore di mezz’età: la cinefilia. Si alternano momenti leggeri ad altri profondamente malinconici in questa pellicola che può emozionare gli appassionati di festival e cinema d’essai, seppur sia priva di uno spessore realmente degno di nota. Un po’ scolastico e leggermente acerbo nella messinscena, è un film che tocca corde profonde per i contenuti, mentre l’apparato formale lascia abbastanza a desiderare. La scelta delle donne riprese è efficace, anche se rimane la sensazione che lo sguardo non sia così ampio da riuscire a fare una panoramica vera e propria sul senso della cinefilia ai giorni nostri. Presentato all’interno della Semaine de la critique del 70° Festival di Locarno.