La macchinazione
2016
Paesi
Italia, Francia
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
David Grieco
Attori
Massimo Ranieri
Libero De Rienzo
Matteo Taranto
François-Xavier Demaison
Milena Vukotic
Alessandro Sardelli
Ultimi tre mesi di vita di Pier Paolo Pasolini (Massimo Ranieri): dal rapporto con Pino Pelosi (Alessandro Sardelli) alla conclusione del suo capolavoro, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), fino alla lavorazione della controversa opera di denuncia Petrolio.

David Grieco, amico, collaboratore di Pasolini e uno dei primi a ritrovare il suo cadavere sul litorale di Ostia, è sempre stato un fervente sostenitore della necessità di fare luce sulla sua scomparsa e sulle circostanze in cui è avvenuta. Insieme all’uscita de La macchinazione si è annunciata anche la costituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sui fatti di quella misteriosa notte, di cui sono state fornite nel tempo molteplici versioni: dal suicidio organizzato all’omicidio politico, dall’intervento della banda della Magliana all’assassinio di matrice piduista. Grieco insiste sulla tesi cospirativa e realizza un progetto sulla carta coraggioso, azzoppato però da un'eccessiva enfatizzazione dei toni, che tenta inutilmente di forzare il coinvolgimento emotivo. Fuori luogo anche la scelta della colonna sonora e certi accenti “de borgata” che sembrano calcati apposta per restituire un’atmosfera autentica, risultando all’opposto fasulli. Discreta, comunque, l’interpretazione di Massimo Ranieri, molto simile anche fisicamente a Pasolini, sostenuto dal giovane Sardelli, esordiente, e da Libero De Rienzo (Antonio). Se quella di Pasolini è, come cantava De André, “una storia sbagliata”, è anche una vicenda difficile da rappresentare sul grande schermo senza rischiare di scivolare nel piattume retorico o nel cinema di inchiesta didascalico: una sceneggiatura più forte avrebbe senz’altro contribuito a migliorare un progetto dai lodevoli intenti ma dagli esiti assai incerti.
Maximal Interjector
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