Mantieni l'odio per la tua vendetta
Du bei dao
1967
Paese
Hong Kong
Generi
Azione, Avventura
Durata
111 min.
Formato
Colore
Regista
Chang Cheh
Attori
Wang Yu
Chiao Chiao
Huang Chung-Hsin
Pan Yin Tze
Tian Feng
Chang Shan-Pei
Chao Hsiung
Il giovane orfano Fang Kang (Wang Yu), allevato nella scuola d'armi del maestro Chi Ju-feng (Tian Feng) e osteggiato dagli altri allievi, viene mutilato del braccio destro dopo un violento scontro. Accudito e guarito in segreto da una contadina (Chiao Chiao), tornerà agguerrito per sconfiggere temibili nemici, decisi ad annientare la scuola del suo maestro. Vivido esempio di commistione tra azione, arti marziali ed estetica orientale, Mantieni l'odio per la tua vendetta (noto anche come The One Armed Swordsman) è tra i capostipiti e punti fermi della filmografia wuxia cinese, controparte del genere occidentale "cappa e spada". L'epica di riferimento, incentrata sul tema della vendetta e del tormento virato sia in senso interiore che fisico, è perfettamente incarnata dalla figura di Fang Kang; devoto al maestro sostituto della figura paterna, combattuto dall'ostilità percepita nei suoi confronti da parte degli allievi gelosi, mutilato e costretto a una vita in incognito, ritorna spinto dal senso di onore e obbedienza a risolvere una situazione disperata. Antieroe imperfetto e senza passato, ma unico punto di equilibrio in una vicenda caratterizzata da violenza anarchica e senza freni. Nonostante un ritmo disomogeneo, spezzato tra coreografica azione e riflessivi momenti di stasi stagliati su sfondi scenografici dal sapore pittorico (in perfetto stile orientale), il film non manca di coinvolgere anche i meno avvezzi a uno stile e genere cinematografico standardizzato nei propri elementi, ma di forte impatto visivo e simbolico. Il personaggio del guerriero mutilato ritornerà in La mano sinistra della violenza (1971), sempre a firma di Zhang Che.
Maximal Interjector
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