Il dottor Jack MacKee (William Hurt) è uno stimato chirurgo di successo, capace di scherzare con colleghi e pazienti anche in situazioni delicate e spesso rasentando il cattivo gusto. Quando però gli viene diagnosticato un tumore alla laringe, tutto cambierà.
Cinque anni dopo il successo di Figli di un dio minore, Randa Haines porta sul grande schermo un'altra storia drammatica, il cui pregio risiede nel voler porre l'attenzione sulle ingiustizie del sistema sanitario statunitense. Per farlo, la regista decide di raccontare la parabola di un chirurgo supponente, scadendo a tratti in una retorica inadatta al delicato tema. Pellicola dalla critica sociale evidente, ma troppo morbosa per risultare efficace fino in fondo, con un William Hurt apprezzabile ma non seguito adeguatamente dal resto del cast. Si tratta comunque di un film che ha qualcosa da dire ma che, purtroppo, non sempre trova il modo migliore di esprimerlo.