Midnight in Paris
Midnight in Paris
2011
Paesi
Usa, Francia, Spagna
Generi
Commedia, Sentimentale
Durata
94 min.
Formato
Colore
Regista
Woody Allen
Attori
Owen Wilson
Rachel McAdams
Kurt Fuller
Mimi Kennedy
Michael Sheen
Nina Arianda
Marion Cotillard
Léa Seydoux
Kathy Bates
Adrien Brody
Tom Hiddleston
Alison Pill
Carla Bruni
Gil (Owen Wilson), sceneggiatore di successo in vacanza a Parigi con la fidanzata Inez (Rachel McAdams), durante una passeggiata notturna accetta un passaggio su un'auto d'epoca e si trova proiettato nei gloriosi anni '20, brulicanti di letterati, artisti e pittori. Ogni notte si ripete questo magico viaggio nel tempo che gli farà scoprire anche la vera essenza dell'amore.
Un Woody Allen in totale relax, lontano dalle idiosincrasie, dalle nevrosi e dalle riflessioni esistenziali ambientate nell'Upper East Side di Manhattan, esalta il romanticismo fuori dal tempo di una Parigi poetica e affascinante, specchio dell'anima di un protagonista capace di sognare a occhi aperti. Illustrativo e patinato nella sua ostentata ricerca di un'immagine pittorica che celebri il fascino della capitale francese, il film inscena una delicata elegia dell'amore che deve fare i conti con l'effimera convinzione secondo la quale un diverso periodo storico sia migliore di quello in cui viviamo («La nostalgia è negazione di un presente infelice»). Suggestivo il prologo che racchiude una raccolta impressionista di meravigliosi scorci della città. Bellissime le incursioni negli anni '20 (con l'incredulo protagonista a contatto con Francis Scott Fitzgerald, Cole Porter, Luis Buñuel, Salvador Dalì, Man Ray e Pablo Picasso) e nella Belle Époque (in cui compaiono Toulouse-Lautrec, Degas e Gauguin), meno originale il complementare scenario contemporaneo, in cui un banale carosello dei sentimenti prende il sopravvento sulla magia del passato. L'accettazione del presente passa per una romantica passeggiata notturna in riva alla Senna, come suggerisce lo zuccheroso finale. Film d'apertura al 64° Festival di Cannes. Oscar alla migliore sceneggiatura (Woody Allen), più altre tre nomination (film, regia, scenografia).
Un Woody Allen in totale relax, lontano dalle idiosincrasie, dalle nevrosi e dalle riflessioni esistenziali ambientate nell'Upper East Side di Manhattan, esalta il romanticismo fuori dal tempo di una Parigi poetica e affascinante, specchio dell'anima di un protagonista capace di sognare a occhi aperti. Illustrativo e patinato nella sua ostentata ricerca di un'immagine pittorica che celebri il fascino della capitale francese, il film inscena una delicata elegia dell'amore che deve fare i conti con l'effimera convinzione secondo la quale un diverso periodo storico sia migliore di quello in cui viviamo («La nostalgia è negazione di un presente infelice»). Suggestivo il prologo che racchiude una raccolta impressionista di meravigliosi scorci della città. Bellissime le incursioni negli anni '20 (con l'incredulo protagonista a contatto con Francis Scott Fitzgerald, Cole Porter, Luis Buñuel, Salvador Dalì, Man Ray e Pablo Picasso) e nella Belle Époque (in cui compaiono Toulouse-Lautrec, Degas e Gauguin), meno originale il complementare scenario contemporaneo, in cui un banale carosello dei sentimenti prende il sopravvento sulla magia del passato. L'accettazione del presente passa per una romantica passeggiata notturna in riva alla Senna, come suggerisce lo zuccheroso finale. Film d'apertura al 64° Festival di Cannes. Oscar alla migliore sceneggiatura (Woody Allen), più altre tre nomination (film, regia, scenografia).
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