Il signor Imbruttito (Germano Lanzoni) è un manager di grande successo in un’azienda di Milano. Il suo obiettivo è il fatturato e tutto sembra andare bene. Quando però sfuma l’affare della vita con l’eccentrico imprenditore green Brusini, Imbruttito cade in depressione. Deve prendersi giorni di ferie durante i quali riceve la proposta di andare in Sardegna, in Costa Smeralda, per rilevare la gestione di un chiringuito. Il problema è che il locale non si trova vicino a Porto Cervo ma a Garroneddu dove la gente è molto ostile…

Diretto dal Terzo segreto di satira (Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazarella, Davide Rossi), Mollo tutto e apro un chiringuito ruota attorno al popolare personaggio web de il milanese imbruttito, portato al successo da Germano Lanzoni. Quando da youtube si passa al grande schermo, bisogna vedere se un personaggio pur molto conosciuto regge alla prova di un lungometraggio. In questo caso possiamo dire che l’operazione non sia un insuccesso; non siamo fronte al classico film che mette insieme una serie di gag comiche senza una trama. A una prima parte molto incentrata sull’Imbruttito e sul suo mondo di business e stress milanese (la più comica), ne segue una seconda ambientata in Sardegna in cui emerge il tema dello sfruttamento turistico e della speculazione cui la regione è stata soggetta in questi decenni. Niente di trascendentale, per carità, ma il film rimane comunque gradevole, nonostante molte sequenze siano eccessivamente superficiali e non manchino gag che sanno di già visto. Tra le figure di contorno si segnalano lo spassoso personaggio del Giargiana (Valerio Airò), del sardo Joe (Benito Urgu) e dell’imprenditore Brusini (Paolo Calabresi). Va sottolineato però un aspetto; tante volte si è detto e scritto di film troppo romanocentrici e in grado di piacere quasi esclusivamente a un pubblico laziale. Lo stesso vale anche per il film del Terzo segreto di Satira che può essere apprezzato in particolare da chi vive a Milano e dintorni. Da segnalare nel cast la presenza di Claudio Bisio nei panni dell’alternativo direttore d’azienda in cui lavora Imbruttito.