Le ombre degli avi dimenticati
Tini zabutykh predkiv
1965
Paese
Urss
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
97 min.
Formato
Colore
Regista
Sergej Paradžanov
Attori
Ivan Mykolaichuk
Larisa Kadochnikova
Tatyana Bestayeva
Spartak Bagashvili
Nikolaj Grinko
In un villaggio ucraino sui Carpazi, Marichka (Larissa Kadocnikova) si invaghisce di Ivan (Ivan Mikolajcuk), ma è la figlia dell'assassino del padre del ragazzo. Lui la ricambia, ma gli obblighi sociali (e la morte di lei) gli impongono un altro matrimonio. Il suo cuore, però, continuerà ad appartenere a Marichka anche col passare del tempo…
Paradžanov costruisce un film che ribolle di elementi naturalistici e suggestioni sospese tra lo spiritualismo e la disamina popolaresca, tra l'enigmatico e l'evocativo. L'andamento registico insegue un approccio coinvolgente e generoso, dosando a meraviglia le dimensioni e gli stimoli più disparati e lavorando egregiamente su registri diversi. Nella carriera del grande cineasta georgiano, la pellicola costituisce di fatto la punta di diamante assoluta, lontana dalle implicazioni politiche più didascaliche e immersa in un flusso antropologico di grande levatura simbolica e di ancor più marcata statura morale, che va alla ricerca delle radici e delle origini della propria storia nazionale, a partire da una straordinaria storia d'amore “qualunque”. Giostrando alla perfezione voli pindarici ed eccessi stilistici per lui inediti, Paradžanov raggiunge una sublime forma di distacco critico e allo stesso tempo di efficacia nella messa a fuoco di un microuniverso alle prese con le sue leggi, i suoi codici, i suoi specifici equilibri interni, in un affresco magniloquente all'insegna della sovrabbondanza e dello stupore. Qualcuno, all'epoca, lo bollò come un ufo proveniente da un'altra galassia: si tratta, dopotutto, dell'opera più estrema, sovversiva, spiazzante ed epocale del regista, che fece a pezzi i dettami stilistici castranti del mondo (cinematografico) sovietico, cui lui stesso era abituato, per restituire una visione individualistica, romantica e umorale dell'essere umano corredata da un andirivieni incessante di impulsi audiovisivi. Passato in Italia su Fuori orario.
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