Lo specchio
Zerkalo
1975
Paese
Urss
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
108 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Andrej Tarkovskij
Attori
Margarita Terekhova
Yuriy Nazarov
Anatolij Solonitsyn
Nikolaj Grinko

Jurij (Yuriy Nazarov), giunto a quarant'anni e separato dalla moglie (Margarita Terekhova) fa un bilancio della propria vita. Il ricordo va all'infanzia quando fu costretto a crescere senza un padre.

Arrivato al suo quarto lungometraggio, Andrej Tarkovskij firma il suo film più personale e autobiografico, scandito dalle poesie di suo padre Arsenij. Il parallelismo tra Jurij e il genitore è chiaro – entrambi hanno abbandonato la famiglia – ed è evidente sin dalla scelta di far interpretare la madre e la moglie del protagonista alla stessa attrice: la brava Margarita Terekhova. In questo suggestivo viaggio nella memoria, la dimensione individuale del personaggio si alterna a quella collettiva della Russia, segnata dalla guerra e dalla repressione stalinista. A volte l'andirivieni temporale, in cui si mescolano anche materiali di repertorio e inserti surreali (la notevole scena della levitazione), è un po' macchinoso, ma la potenza delle immagini è talmente forte che ci si lascia ugualmente trascinare in un flusso visivo di enorme fascino. Il regista modifica le tonalità dei colori, disorienta chi guarda e sperimenta anche con il montaggio e i suoi ritmi: il risultato è uno stratificato stream of consciousness, che lascia costantemente alle immagini il compito di narrare la (non) storia che c'è alla base. Per Tarkovskij può essere stata una seduta di autoanalisi; per lo spettatore un film ostico ma di grande spessore. Tra i momenti da ricordare, svetta il magnifico piano-sequenza che si chiude mostrando un incendio.

Maximal Interjector
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