Peter Kleist (Antonio Cantafora) si reca in Austria per scoprire i segreti che circondano l'identità di un antenato, il sanguinario barone Otto Von Kleist (Joseph Cotten). Assieme alla studiosa d'architettura Eva (Elke Sommer), esplora il castello dell'avo, e scopre che un'antica maledizione sembra aver riportato in vita il perfido barone. Fiaba nera dalle tinte gotiche, basata su un soggetto elementare e poco originale, diretta con discreto mestiere da Mario Bava che mostra ancora una volta il suo buon talento visivo. Elementi classici della letteratura e cinematografia horror, quali un castello maledetto disseminato di ombre e scricchiolii; un nemico dalla silhouette ammantata e dal volto deforme; camere di tortura e una variante austriaca della famigerata vergine di Norimberga: tutti ingredienti che costituiscono una sicura attrattiva per gli appassionati del genere. Il risultato è scorrevole, ma minato da troppi stereotipi narrativi e da alcuni passaggi a vuoto. Soggetto e sceneggiatura di Vincent Fotre, musiche di Stelvio Cipriani. Distribuito all'estero con il titolo Baron Blood.