La presidentessa
1952
Paese
Italia
Generi
Comico, Grottesco
Durata
87 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Pietro Germi
Attori
Silvana Pampanini
Luigi Pavese
Carlo Dapporto
Aroldo Tieri
Ave Ninchi
Nico Pepe
Marilyn Buferd
Il bigotto magistrato Tricoin (Luigi Pavese), presidente di un tribunale di provincia, fa chiudere il locale dove si esibisce la soubrette Gobette (Silvana Pampanini). La donna, per vendetta, si nasconde in casa del magistrato portando scompiglio a causa della concomitante ispezione a sorpresa del Ministro della giustizia (Carlo Dapporto), costringendo Tricoin a spacciare Gobette per sua moglie. Una pochade giocata su ritmi frenetici ed equivoci, sfilacciata e non particolarmente brillante. Germi sperimenta con un film piuttosto lontano dai temi e dallo stile a lui cari e confeziona con professionalità ma con pochi sprazzi inventivi un prodotto trascurabile, solo in parte divertente e sostanzialmente monocorde. Cast di grandi nomi ma sottoutilizzato e deludente, poco incisivo e capace di regalare momenti meritevoli di nota. Rimangono solo la bellezza solare di Silvana Pampanini e la simpatia di Carlo Dapporto e Ave Ninchi. Il soggetto è tratto da una commedia teatrale di Charles-Maurice Hennequin e Pierre Veber e ispirò il film La prèsidente (1938) girato da Fernand Rivers. La pellicola di Germi sarà rifatta da Luciano Salce circa vent'anni più tardi, La presidentessa (1977), con esiti ancora una volta piuttosto modesti.
Maximal Interjector
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