Ritorna la vita
Retour à la vie
1949
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
115 min.
Formato
Bianco e Nero
Registi
André Cayatte
Henri-Georges Clouzot
Jean Dreville
Georges Lampin
Attori
Madame de Revinsky
Héléna Manson
Jane Marken
François Périer
Patricia Roc
Gisèle Préville
Janine Darcey
Louis Jouvet
Monette Dinay
Léo Lapara
Jo Dest
Noël-Noël
Madeleine Gérôme
Jean Croué
Suzanne Courtal
Serge Reggiani
Cécile Didier
Elisabeth Hardy
Anne Campion
Quattro episodi. Ne Il ritorno di Antonio (diretto da Georges Lampin) un barman tornato dalla Germania lavora di notte, attira le attenzioni delle ausiliarie americane e viene spostato al turno diurno. Ne Il ritorno di Jean (diretto da Henri-Georges Clouzot) un ufficiale tedesco, ex torturatore, e un prigioniero di un lager condividono la stessa camera d'albergo. Ne Il ritorno di René (diretto da Jean Drèville) un reduce dalla prigionia scopre che la moglie l'ha lasciato e che la sua casa è occupata da una famiglia di sfollati. Ne Il ritorno di Louis (diretto da Jean Drèville), un contadino torna a casa dalla prigionia con una moglie tedesca, osteggiata da tutti e spinta al suicidio.
Film a episodi focalizzato sul rientro alla normalità dopo le brutalità, viste e vissute, della guerra e il conseguente difficile processo di reintegro nella società e ritorno alla quotidianità. Troppo spesso però lo sguardo cede al facile sentimentalismo e la narrazione, a tratti decisamente prolissa e sfilacciata, fatica a rendere interessanti le vicende dei protagonisti. Non aiuta in tal senso la sceneggiatura piuttosto superficiale e impalpabile di Charles Spaak che ha scritto tutti gli episodi a parte quello diretto da Henri-Georges Clouzot, sceneggiato dallo stesso regista e da Jean Ferry. Ed è proprio quest'ultimo il frammento più vitale e meno anonimo dell'intera pellicola per il resto lodevole per i temi trattati ma priva della necessaria forza cinematografica capace di appassionare e elevare il racconto al di sopra di banalità convenzionali. La versione italiana del film non presenta l'episodio che apre il corrispettivo francese ovvero Il ritorno di zia Emma (diretto da Andrè Cayatte), storia di una sopravvissuta a Dachau che deve fare i conti con il cinismo sfrenato dei suoi nipoti che cercano di spartirsi l'eredità della zia creduta morta.
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